Grandi autori per grandi storie e non solo…

EL PARAISO
Regia di Enrico Maria Artale Con Edoardo Pesce, Margarita Rosa De Francisco, Maria del Rosario, Gabriel Montesi.
Un film appassionato su una relazione complessa, carico di sentimenti vissuti tra affetto e sofferenza. Il quasi quarantenne Julio Cesar vive con la madre in una casa alla foce del Tevere. La donna, di origine colombiana, condivide con il figlio quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana. Lavorano per uno spacciatore locale e vanno anche ballare insieme nei locali specializzati in musiche latinoamericane. La loro è una simbiosi che talvolta lascia trapelare tensioni che si acutizzano quando dalla Colombia giunge Ines, una giovane neofita corriere della droga. La gelosia della madre non tarderà a manifestarsi.
FAMILIA
Regia di Francesco Costabile Con Francesco Gheghi, Barbara Ronchi, Francesco Di Leva, Marco Cicalese, Francesco De Lucia
Un melò disturbante sulla violenza che esplode tra le pareti domestiche. Con un ottimo cast. Licia è una donna che si divide tra lavoro e figli. Suo marito Franco Celeste è appena uscito di prigione, ha provato ad allontanarlo per via dei suoi atteggiamenti violenti senza successo. Nella sua vita ripiomba più volte, malgrado i tentativi di denunce e allontanamenti vari, e questo funesta la sua serenità e quella dei suoi due figli. In particolare Luigi, che sta prendendo una brutta piega: rincasa tardi la sera, frequenta neofascisti, è sempre di cattivo umore. Intanto la violenza in casa non accenna a diminuire.
CIAO BAMBINO
Regia di Edgardo Pistone Con Marco Adamo, Anastasia Kaletchuk, Luciano Pistone, Pasquale Esposito, Salvatore Pelliccia
Un cinema che si colloca dalla parte degli ultimi senza proclami ma con profonda empatia. Attilio è un diciassettenne che vive nel quartiere Traiano di Napoli. Con il padre appena uscito dal carcere, per guadagnare qualcosa accetta di fare da guardiano ad Anastasia, una giovane prostituta che viene dall’Est Europa. Progressivamente tra i due nasce un sentimento che spingerà il ragazzo a fare delle scelte.
LE CITTÀ DI PIANURA
Regia di Francesco Sossai. Con Filippo Scotti, Sergio Romano, Pierpaolo Capovilla, Roberto Citran, Andrea Pennacchi
Nel Veneto rurale, due amici di bevute inseguono la leggenda di un tesoro nascosto dal loro compagno Genio. Con loro un giovane architetto in cerca di sé. Un road movie che riesce a raccontare un’Italia vera con una sua energia lenta e sul finale commovente. Doriano, detto Dori, e Carlobianchi (sì, tutto attaccato) sono amici di bevute, in un Veneto rurale che pare quasi il Far West. Il loro obiettivo nella vita è sfondarsi di lumache e polenta e andare a bere l’ultima ombra di vino: “una voglia che va al di là della sete”. Hanno scoperto il segreto del mondo, ma da sobri non se lo ricordano, e credono alla leggenda metropolitana secondo cui il loro storico amico Genio, “il più premiato vincitore del Caliera Trophy”, ha nascosto da qualche parte un tesoretto ricavato dalla vendita di frodo di occhiali dal sole. Per questo, e perché gli vogliono bene, devono andare a prenderlo all’arrivo dall’Argentina, dove si era rifugiato in attesa della prescrizione per i sui reati. Lungo il loro percorso incontrano Giulio, studente di Architettura timido e insicuro, che si unisce al loro viaggio e impara a vivere alla giornata – ma non senza una missione temporanea – come fanno Dori e Carlobianchi da sempre.

Il 16 settembre 1977 Maria Callas muore a 53 anni nel suo appartamento di Parigi, dove viveva sola con l’unica compagnia dei fidatissimi Ferruccio, autista e maggiordomo, e Bruna, la domestica. Nella settimana precedente alla morte, e a più di quattro anni dall’ultima performance, la straordinaria soprano greco-statunitense fa i conti con il peso della sua fama, con il ricordo ancora forte del compagno Aristotele Onassis e, forse, con un ultimo tentativo di tornare a calcare i palcoscenici dell’opera, pur indebolita e con una voce nella quale lei per prima non riconosce più il timbro de “la Callas” e delle sue indimenticabili interpretazioni. Chissà se quella di Pablo Larraín ha sempre voluto essere una trilogia, o se i suoi ritratti di icone femminili del ventesimo secolo – colte sul precipizio della tragedia in una perenne lotta tra identità e aspettative esterne – si sono semplicemente affastellati uno sull’altro come dei bellissimi misteri insolubili.

Commento (8)
Ludovica| 24 Agosto 2023
Buongiorno,
Quando è in programmazione Oppenheimer?
Antonio Brigante| 6 Settembre 2023
è in programma fino al 20 settembre ore 18,00 e 21,00 grazie
Anto| 8 Settembre 2023
ma quando esce the nun 2?
Antonio Brigante| 15 Settembre 2023
dal 22 al 27 Settembre Ore 19,15 e 21,30
Grazie
Paola| 14 Settembre 2023
Salve, quando sarà proiettato The Nun 2 ?
Antonio Brigante| 15 Settembre 2023
Dal 22 al 27 Settembre Ore 19,15 e 21,30
Pasquale| 22 Settembre 2023
Ciao volevo sapere i giorni e gli orari di programmazione del film Felicità.
Grazie
Antonio Brigante| 26 Settembre 2023
ti farò sapere a breve dal 29 settembre al 4 Ottobre abbiamo IO CAPITANO ore 19,15 e 21,30 in programmazione